La sposa deve essere impeccabile e la lingerie non deve farsi notare. Sono
il giusto complemento, per renderti elegante e sobria. Ricorda che la sposa non
indossa gioielli. Le tue mani saranno libere, per ricevere la fede. Se non vuoi
rinunciare all'anello di fidanzamento, infilalo, successivamente, al
ricevimento. La comodità e la non eccessiva elaborazione del capo sono centrali
nella scelta. Se optate per il fai da te, scegliete accessori che lascino la
più ampia libertà di movimento e che non abbiano cuciture troppo evidenti che
segnino l'abito. Le spalline del reggiseno o del body che siano spostabili o
rimovibili in modo da poterle adattare alla scollatura dell'abito. Gli slip,
sempre con elastici piatti, meglio se sgambatissimi, per lasciar liberi i
fianchi e i glutei in caso di abiti aderenti. Il tessuto più adatto è la
microfibra in inverno e la seta o il cotone in estate. Trend del "dopo"
Addio al tanga o perizoma e ritorno a mutande e culotte; bianco nero e anche
rosa, la seduzione punta a pizzi, lacci e nastri. Sappi che è ammesso un
girocollo sottile in perle o platino e, alle orecchie, piccoli orecchini di
diamante. Un ultimo consiglio. Anche se sei miope, lascia a casa gli occhiali.
Lenti e montatura fanno a pugni con l'impalpabile velo bianco. Ricorri alle
lenti a contatto. Nel matrimonio religioso è vietato indossare la borsetta. Le
tue mani porteranno solo il bouquet. Sarà la mamma o un'amica a custodire
quanto ti occorre. Al più, puoi nascondere un piccolo fazzolettino di battista
e pizzo nell'apertura del guanto. Invece, la borsetta è ammessa nel matrimonio
civile. Sceglila in tinta con il colore del vestito. Ma anche in questo caso
sarebbe preferibile che le tue mani sorreggessero solo il bouquet. Le calze non
devono distaccarsi dal colore dell'abito. Usa calze bianco latte per i vestiti
bianchi, avorio e color panna. Scarta quelle troppo coprenti. Eviterai di
mettere esageratamente in evidenza la caviglia. Non comperare calze
eccessivamente leggere, perché metterebbero in contrasto la gamba al naturale
con la tinta dell'abito. Per non sbagliare, il giorno dell'ultima prova
dell'abito porta con te calze di diverse sfumature. Infine, il giorno delle
nozze, affida alla mamma o ad un'amica un paio di scorta. Eviterai brutte
sorprese. I guanti sono un accessorio indispensabile. Conferiscono importanza
all'abito. Possono essere lunghi o semilunghi. Quelli corti sono indicati per
certi modelli estivi. Il tessuto è di pizzo, tulle, raso, capretto. Ricorda.
Durante la cerimonia li devi appoggiare sull'inginocchiatoio, insieme al
bouquet. Le scarpe devono essere coordinate all'abito. Se l'atelier non le
fornisce nello stesso tessuto, prendi un campione di stoffa. Recati in un
negozio apposito (te li indica lo stesso rivenditore di abiti) e scegli le
scarpe più adatte. Con maggiore spesa, puoi fartele confezionare su misura.
Sono indicate le décolleté con tacchi, che saranno alti, ma non vertiginosi.
Attenzione. Se il tuo sposo è più basso di te, scarta i tacchi troppo alti.
Eviterai di farlo scomparire. Anche i sandali vanno bene. Per non rischiare che
le scarpe si trasformino in una tortura durante la cerimonia, indossale in casa
qualche giorno prima. Il velo rappresenta la castità prematrimoniale della
sposa. Non è obbligatorio, ma, se ami la tradizione, sceglilo bianco e lungo.
Ovviamente, lo devi intonare con l'abito. Oggi, molte spose preferiscono il
velo corto, che scende 90
centimetri sulle spalle e 70 centimetri
davanti. Il velo a metà abito, invece, misura 3 metri più 70 cm. Per arrivare fino alla
coda, ci vogliono 7 metri.
Non dimenticare le tue misure. Se non sei molto alta, rischi di scomparire
sotto un velo lunghissimo. L'intimo anche se nascosto ha la sua importanza,
abbandonare lo standard per riflettere la propria femminilità in capi
fantasiosi, eleganti e raffinati. Dietro trasparenze appositamente studiate,
pizzi preziosamente ricamati, si celano intriganti sorprese, strategie degne di
una donna che sa sedurre.
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