La nuova frontiera del turismo tropicale, Capo Verde
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Mille km di costa, facili collegamenti aerei grazie a numerosi voli, spiegano la crescita turistica dell’arcipelago africano.
Un arcipelago verde non solo nel nome ma anche nell’età, poiché soltanto recentemente è stato apprezzato dal punto di vista turistico e commerciale per come merita. E’ Capo Verde, stato dell’Africa occidentale costituito da un arcipelago di dieci isole di origine vulcanica, situato a circa 500 km dalle coste del Senegal nell’Oceano Atlantico settentrionale.
Soltanto negli ultimi anni Capo Verde si è guadagnato l’attenzione degli operatori del turismo internazionale, sebbene già a metà del XV esso fosse stato scoperto dal mondo occidentale grazie ai primi esploratori provenienti dal Portogallo, al quale il paese è sempre stato legato politicamente e culturalmente, diventandone indipendente soltanto nel 1975.
Da allora l’arcipelago ha fatto apprezzabili progressi economici, attirando turisti grazie soprattutto ai circa 1000 km di costa complessiva, ed al clima temperato, che consente estati calde e secche con piogge rare: un tipico clima tropicale secco, con una temperatura media che per tutto l’anno si attesta sui 25 gradi ed una escursione termica che raramente va oltre i 10. In alcune zone di Capo Verde, il Sole è una caratteristica che si può osservare ad ogni stagione.
Se ciò ha favorito il turismo, la posizione strategica dello Stato al centro dell’Atlantico e la presenza di numerosi voli per Capo Verde, hanno accresciuto non soltanto il numero di strutture ricettive ma anche i flussi commerciali, tanto che ad oggi, il numero di visitatori – attratti anche dalla grande mescolanza di culture, tradizioni, etnie, particolarmente evidente nella florida scena musicale locale – annualmente nell’arcipelago ha superato quello degli abitanti. |